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ANCONA / 09-02-2010
MARCHE, INFLUENZA A/H1N1 / primo bilancio regionale al termine del picco
L’influenza A/H1N1 ha terminato nella prima metà di gennaio il picco pandemico e il Servizio Sanità della Regione, attraverso il Comitato pandemico regionale, traccia un bilancio sia sotto il profilo tecnico-sanitario che riguardo alle iniziative attivate per informare i cittadini. Ad illustrare i dati regionali, oggi nella sala operativa della Protezione Civile, il dirigente regionale del Servizio Sanità, Carmine Ruta, il coordinatore del Comitato Pandemico , Giuliano Tagliavento, con la referente per la Protezione Civile, Susanna Balducci. Un’azione di monitoraggio puntuale e un’organizzazione capillare, come ha spiegato Tagliavento, svolta dal gruppo epidemiologico regionale in collaborazione con le reti delle strutture sanitarie ospedaliere, il laboratorio di virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona, i medici ed i pediatri di famiglia e 74 scuole della regione che hanno collaborato con il sistema sanitario per la sorveglianza di 27 mila alunni. Il picco influenzale è stato toccato nel mese di novembre: le stime fornite dalla rete di 54 medici ‘sentinella’ indicano 267.500 casi dal 19 ottobre al 24 gennaio, con la massima incidenza di nuovi casi dal 9 al 30 novembre. I più colpiti sono stati i bambini e gli adolescenti tra 0 e 14 anni. Nelle scuole materne si sono registrate percentuali di assenza del 35% con punte fino al 50% in alcuni plessi.
Il laboratorio di riferimento regionale degli Ospedali Riuniti di Ancona ha effettuato nel periodo precedente il picco, dal 30 aprile al 18 ottobre, 296 test virologici, 115 dei quali risultati positivi; dal 19 ottobre al 24 gennaio, i test effettuati sono stati 997 con 397 esiti positivi. Dal 26 ottobre al 10 gennaio le persone ricoverate perché positive al virus A/H1N1 sono state 376; 15 trattate in reparti di rianimazione; 5 decedute di età compresa tra 36 e 76 anni con patologie croniche già presenti. Sono state somministrate 29.282 dosi di vaccino: l’11,2% delle dosi distribuite. Pur nella scarsa adesione nazionale alla vaccinazione, un dato che pone le Marche al terzo posto tra le regioni italiane nei risultati della campagna di vaccinazione.
Riguardo alla campagna informativa svolta sia attraverso il call center che attraverso il sito regionale www.salute.marche.it, dal 2 novembre al 31 gennaio, sono state registrate 3428 chiamate, il 90% delle quali concentrate nel mese di novembre. A chiedere informazioni soprattutto donne tra i 40 e i 50 anni, mentre gli accessi al sito hanno toccato quota 440 il 3 novembre, mantenendo tuttavia un costante numero di visite fino al 31 gennaio: dalla fine di gennaio il call center ha sospeso la sua attività.
Nella regione dalla seconda settimana di gennaio non ci sono stati nuovi ricoveri di persone affette dal virus che però, come ha ribadito Ruta, continua a circolare nel mondo. Il picco è stato intenso ma più breve del previsto; altrettanto imprevedibile è stata finora l’assenza di casi dovuti al virus della influenza stagionale che normalmente fa la sua comparsa con la fine del mese di dicembre. Non si può escludere in modo certo una recrudescenza della pandemia nei prossimi mesi e l’OMS in questa fase consiglia ancora la vaccinazione per le persone già affette da patologie croniche Per tutti questi motivi il sistema sanitario regionale rimane comunque allertato per garantire la sorveglianza del virus continuare ad offrire la vaccinazione e l’assistenza sia territoriale che ospedaliera, dove necessaria. Nel frattempo, il sito www.salute.marche.it continuerà a essere aggiornato e l’informazione ai cittadini sarà completata con la messa in onda nei prossimi giorni di una breve informazione registrata.
- Uno Notizie Marche - Ancona -
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