TERREMOTO L'AQUILA, G8 ED APPALTI / italiani che oggi non ridono: immagini video proteste terremotati L'Aquila
Terremoto L'Aquila, ultime notizie Abruzzo - Non è tutto oro quello che luccica. I proclami di successo assoluto fatti dal Governo, soprattutto tramite le televisioni, a proposito della questione terremoto a L'Aquila, lasciano spazio alla triste realtà dei fatti. La protesta rabbiosa dei molti aquilani che hanno forzato il posto di blocco per entrare nella zona rossa è un chiaro esempio che in tutta la vicenda del terremoto in Abruzzo, c'è più di un qualcosa che non è andato per il verso giusto.
Dopo mesi di attese e promesse non mantenute alcune centinaia di cittadini esasperati, come ricorderete, hanno forzato il posto di blocco mostrando cartelli con su scritto 'Io non ridevo' e 'Riprendiamoci la nostra citta', lamentandosi per la lentezza con la quale si procede nella ricostruzione del cuore della città de L'Aquila, facendo ovviamente anche riferimento alla questione appalti dell'ultimo G8 ed alle intercettazioni che coinvolgono alcuni personaggi senza scrupoli, da molti definiti i veri sciacalli del terremoto in Abruzzo.
Le forze dell'ordine preposte a presidiare l'accesso alla zona rossa non hanno opposto molta resistenza, per evitare disordini peggiori, e così i manifestanti sono riusciti ad entrare nella zona rossa de L'Aquila.
I cittadini, dopo aver rivendicato il desiderio e il diritto di poter tornare a vivere nella propria città, hanno raccolto una pietra delle macerie ancora presenti nel centro storico e l'hanno portata via con sè, dimostrando simbolicamente il loro amore ed attaccamento alla loro L'Aquila, che non lasceranno morire.