NUCLEAR HOTLINE / gommoni Greenpeace invadono Venezia, Piazza San Marco. Greenpeace presenta Nuclear Hotline, numero verde anti nucleare
Nuclear Hotline Greenpeace, ultime notizie Venezia: Greenpeace contro il nuclearelancia la Hotline per i cittadini - Venezia è sommersa dall’acqua alta, tre gommoni di Greenpeace hanno quindi potuto navigare la notte scorsa in Piazza San Marco.
Gli attivisti hanno aperto uno striscione con la scritta ”Nucleare = falsa soluzione. Più efficienza e rinnovabili”.
Secondo l’ultimo rapporto dell’ONU presentato lo scorso novembre a Marrakech, Venezia rischia di finire sott’acqua nei prossimi 60 anni a causa dei cambiamenti climatici.
Servono subito rinnovabili ed efficienza, mentre il nucleare è una strada sbagliata e pericolosa che non serve a combattere i cambiamenti climatici.
«Il governo italiano vuole imporre il nucleare che è una pericolosa perdita di tempo e una falsa soluzione per i cambiamenti climatici - spiega Andrea Lepore, responsabile campagna nucleare di Greenpeace.- Il nucleare non salverà Venezia, anzi la condannerà e impedirà all’Italia di investire nelle vere soluzioni per i cambiamenti climatici: rinnovabili ed efficienza».
I piani nucleari del governo prevedono la creazione di almeno quattro centrali nucleari che costeranno all’Italia, soltanto per la costruzione, ognuna tra i 5 e i 6 miliardi di euro e che non saranno attive prima di dieci anni.
Se l’Italia punterà sul nucleare non potrà rispettare gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni al 2020 e sprecherà le risorse che avrebbe potuto invece investire in tecnologie pulite ed efficienza, vere soluzioni immediatamente disponibili.
ELEZIONI REGIONALI 2010, CANDIDATI E NUCLEARE
Mentre il governo con la Legge 99/2009 bypassa le competenze delle regioni in materia energetica, alcuni candidati, tra cui Polverini, Zaia e Formigoni approvano i piani nazionali pro-nucleari del governo.
Difficile pensare che poi si opporranno a una centrale nella propria regione nonostante ora a fini elettorali dichiarino di ”non aver bisogno” del nucleare nelle regioni in cui si presentano.
Su Youtube video Greenpeace in azione a Venezia, Piazza San Marco
«I candidati alle regionali devono dire un chiaro NO ai piani nucleari del governo. Dire che ”il nucleare non serve” nelle proprie regioni ma poi appoggiare il nucleare a livello nazionale, significa prendere in giro i cittadini e preparare per loro la sorpresa di una centrale nucleare dopole elezioni», conclude Lepore.
GREENPEACE, ITALIA: CONTRO IL NUCLEARE MESSAGGI AL NUMERO VERDE NUCLEAR HOTLINE E FIRME SUL SITO WWW.NUCLEARLIFESTYLE.IT
Intanto Greenpeace ha raccolto già quasi 49mila firme contro il nucleare sul sito www.nuclearlifestyle.it ed oggi è presente in sei grandi città italiane (Roma, Venezia, Napoli, Milano, Firenze e Bari) con le cabine telefoniche dellaNuclear Hotline: un numero verde gratuito 800 864.884, al quale i cittadini possono lasciare messaggi contro il nucleare, che Greenpeace consegnerà ai candidati alle prossime elezioni regionali del 28 e 29 marzo.