Il primo marzo, gli immigrati che vivono in Italia incroceranno le braccia per un giorno, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla rilevanza dell'apporto degli immigrati nella nostra società. Una protesta analoga avverrà in Francia e altri paesi europei si stanno mobilitando per partecipare alla manifestazione, che vuole riunire sotto la stessa 'bandiera' stranieri, cittadini europei, seconde generazioni di immigrati e chiunque condivida il rifiuto del razzismo e di ogni forma discriminatoria.
Un modo per dimostrare ancora una volta che migranti e rifugiati sono una parte importante della società italiana, una parte sana e di qualità, portatrice di idee, energie e passione, cittadini che insieme a noi contribuiscono al futuro del Paese.
Sarà una giornata per ricordare come i drammatici fatti di Rosarno, i respingimenti in mare, i troppi scandali sulla gestione dei “centri di accoglienza”, la cultura razzista che si sta diffondendo ci indignano.
Situazioni odiose che ci allontanano sempre di più dalla nostra idea di essere italiani, mettendo a nudo i limiti delle politiche sull’immigrazione portate avanti dai governi di centro-destra come di centro-sinistra.
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