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ROMA / 01-03-2010
ROMA, CONFERENZA ACLI / ''Sentinelle del territorio: costruttori di solidarietà per il bene comune''
“Sentinelle del territorio: costruttori di solidarietà per il bene comune”: con questo titolo si è tenuta sabato 27 febbraio la Conferenza Organizzativa e Programmatica delle Acli laziali, a cui hanno partecipato i maggiori dirigenti provinciali, coordinati dal presidente Acli regionali del Lazio Lidia Borzì, insieme a un nutrito numero di volontari e semplici iscritti, cordialmente accolti presso il centro congressi dell’Università Cattolica.
Al centro dell’incontro le priorità sociali emergenti su cui si è ritenuto indispensabile creare un lavoro di concertazione tra Istituzioni e società civile organizzata. A tal proposito, in considerazione della tornata elettorale del 27 e 28 marzo prossimi, l’incontro, presenziato dalla candidata alle Regionali Renata Polverini, dal sindaco Gianni Alemanno e da Luigina di Liegro, assessore alle politiche sociali della regione Lazio, ha rappresentato un terreno importante di confronto tra cittadini e candidati, non solo sui cambiamenti che possono migliorare la qualità della vita della Regione, quanto soprattutto sulle varie iniziative di carattere sociale che rappresentano gli ambiti di impegno cui le Acli guardano quotidianamente, e ai quali vengono indicati orientamenti e proposte concrete.
In qualità di associazione di promozione sociale, le Acli regionali hanno ribadito, attraverso la propria rappresentanza, la volontà nel voler perseguire obiettivi comuni volti a sostenere, ovvero valorizzare le associazioni e le loro reti, per ridefinire un piano di lavoro sinergico ponendo all’attenzione delle istituzioni alcuni punti cardine della propria mission sui temi inerenti il Welfare, la famiglia, il lavoro, l’immigrazione e l’educazione.
Partendo da una metodologia volta all’ascolto del territorio, ponendo, in modo particolare, l’accento sui principi di solidarietà, coesione sociale, rispetto della legalità e trasparenza, l’indirizzo strategico delle Acli provinciali ha guardato alla centralità della persona come all’obiettivo finale al quale orientare qualsiasi intervento, sia esso politico o finanziario, in un ottica di ascolto, sostegno e azione che, di fatto, rappresentano gli step fondamentali del loro agire, e che si muovono sinergicamente verso un modello di Welfare promotore di sviluppo, capace di interpretare i bisogni delle persone in una strategia lungimirante e programmatica.
La proposta di legittimare le organizzazioni del terzo settore ad agire sia in veste di soggetto politico che in quello dell’economia sociale è stato un punto più volte ribadito dai vari rappresentanti. Così come quello riguardante le politiche della famiglia, accolto da entrambi i rappresentanti politici con slancio e determinazione, basato su una strategia politico-sociale in grado di riaffermare il protagonismo delle famiglie, da un punto sociale ed economico, con il riconoscimento della soggettività fiscale famigliare.
Anche i temi dell’integrazione degli immigrati così come quello della sicurezza del e sul lavoro, e sull’educazione sono stati ampiamente dibattuti. In questo senso l’impegno delle Acli si riafferma nella promozione di politiche mirate a favorire l’integrazione socio-lavorativa nelle comunità locali attraverso un sistema integrato di interventi e servizi. Per quanto concerne, invece, le proposte inerenti il mondo del lavoro, le Acli hanno sollecitato lo sviluppo di un sistema integrato tra lavoro-formazione, istruzione al fine di istituire un unico Assessorato competente a lavoro, formazione e istruzione.
Alessandra Sorge
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