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CAGLIARI / 19-03-2010

SARDEGNA, VERTENZA EURALLUMINA / esponenti sindacali chiedono riavvio degli impianti entro l’anno





Ultime notizie dalla Sardegna - "Vogliamo arrivare a una soluzione positiva. In questa serie di vertenze che riguardano l'industria di base, la Sardegna deve presentarsi unita per ribadire che le produzioni di base devono continuare ad essere presenti. La strategia è la stessa anche se i problemi cambiano da impianto ad impianto. L'azienda era partita motivando la fermata con la crisi di mercato; in questo anno la situazione si è evoluta e ora vedremo le valutazioni che farà. La speranza è quella che rimanga in Sardegna e riattivi l'impianto reintegrando i lavoratori. L’Allumina è strategica per la filiera metallurgica". L'ha affermato l’assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, che ha presieduto il Comitato Interassessoriale per le emergenze economiche e sociali, riunitosi, in vista dell’incontro che si terrà a Roma giovedì 18 marzo per la vertenza Eurallumina. Oltre ai sindacati, erano presenti una delegazione di sindaci del territorio e una di lavoratori. L’assessore dell’Industria, Sandro Angioni, ha ribadito che in questa vertenza “il Governo nazionale sta mettendo in campo lo stesso impegno profuso per Alcoa".


Gli esponenti sindacali hanno chiesto che il riavvio degli impianti avvenga entro l’anno e hanno concordato sull’importanza di presentarsi in modo unitario all’incontro con il Ministero dello Sviluppo Economico. Secondo i rappresentanti dei lavoratori, le priorità da portare al tavolo romano riguardano il bacino dei fanghi rossi, la parificazione del costo dell'olio combustibile in Sardegna rispetto a quello del resto d'Italia e la restituzione all'azienda del credito Iva che dovrà essere finalizzato alla ripresa produttiva.

"Sui fanghi rossi - ha concluso l’assessore La Spisa - gli enti locali devono trovare una soluzione alternativa all'attuale bacino: occorre il massimo del confronto e della condivisione".

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