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ROMA / 26-03-2010
ELEZIONI REGIONALI LAZIO 2010 /uccisa par condicio, elezioni regionali Lazio: scatta denuncia dalla Rete dei Cittadini
Elezioni regionali Lazio: ultime notizie elezioni regionali Lazio 2010 - LA RETE DEI CITTADINI denuncia: “Il risultato elettorale è stato falsato a danno della lista civica RETE DEI CITTADINI dalla mancata par condicio e mancata informazione dell’esistenza della candidatura di Marzia Marzoli, da parte dei mezzi di informazione".
Due settimane fa è stata inoltrata una denuncia al CORECOM per la mancata informazione riguardo la candidatura della lista civica RETE DEI CITTADINI, per la quale riteniamo di avere subito un grave danno in termini elettorali.
In ogni passaggio televisivo veniva erroneamente nominata l’esistenza di due candidate alla presidenza della Regione Lazio, mancando totalmente di menzionare la candidata, MARZOLI MARZIA prima, in ordine di presentazione delle liste, con la lista civica RETE DEI CITTADINI.
Oggi la risposta del CORECOM prova che avevamo tutti i diritti di chiedere ai mezzi di informazione e specialmente quelli della Televisione Pubblica della Rai un pari trattamento rispetto alle due candidate, a cui è stato riservato uno spazio abnorme.
Tutti i cittadini del Lazio devono sapere ciò che ha dovuto subire la LISTA CIVICA RETE DEI CITTADINI,per riflettere su come sia lontano il modello di lnformazione libera e obiettiva. equidistante dalle posizioni partitiche, che di fatto in Italia, si spartiscono giornali e televisione.
Gli elettori hanno continuamente ascoltato le lamentele da parte dei due blocchi partitici della presunta mancanza di par condicio, ma solo la RETE DEI CITTADINI ha realmente subito una totale assenza di par condicio.
Gli unici giornali, canali televisivi e stazioni radio che hanno sempre rispettato la par condicio, per un senso di giusta informazione elettorale sono stati: CARTA, ALTRECONOMIA, IL CAFFE, IL CATONE, IESTV, TELEROMA59, TV9, RADIODIMENSIONE SUONO ROMA, RADIO CITTA’ FUTURA, RADIO ROMA POPOLARE, RADIO GLOBO.
A queste testate giornalistiche, radiofoniche e televisive va tutta la nostra stima e il nostro ringraziamento per essersi distinti dagli altri, mostrando in questo l’urgenza di porre la questione anche in sede legislativa per la prossima legge elettorale che la Regione Lazio proporrà, ci auguriamo con il contributo della Rete dei cittadini.
La RETE DEI CITTTADINI chiederà trasparenza ed equilibrio a tutte le forze politiche che parteciperanno alle prossime elezioni della Regione Lazio per evitare che altri subiscano il grave danno che abbiamo subito noi.
Tutte le rimanenti testate giornalistiche, radiofoniche e televisive, forse per ordini ricevuti da altri, hanno portato avanti una campagna di pura disinformazione, falsando il risultato delle elezioni regionali, lasciando indietro la par condicio e la corretta informazione, linfa vitale di una società che si crede democratica e libera da condizionamenti.
Di seguito la risposta eloquente del CORECOM
PAR CONDICIO: CORECOM LAZIO INVITA TV A MAGGIORE PARITA' TRATTAMENTO
ASCA) - Roma, 23 mar - Il Corecom Lazio ha inviato una lettera alle emittenti radiotelevisive locali e alla Testata giornalistica regionale della Rai per invitare tutti a un maggiore rispetto dei principi di completezza, correttezza, obiettivita', equita', imparzialita' e parita' di trattamento di tutte le liste partecipanti alle elezioni regionali del 28 e 29 marzo. In particolare, la raccomandazione del Comitato, espressa con delibera del 17 marzo scorso, si riferisce agli spazi dedicati nei telegiornali alle tre candidate alla presidenza della Regione Lazio, Emma Bonino, Marzia Marzoli e Renata Polverini.
''La rappresentazione delle diverse posizioni politiche nei notiziari - si legge nella delibera - non e' regolata, a differenza della comunicazione politica, dal criterio della ripartizione matematicamente paritaria degli spazi attribuiti, ma deve comunque sempre conformarsi, pur nel riconoscimento dell'autonomia editoriale di ciascuna testata, al principio della parita' di trattamento e dell'equa rappresentazione di tutti i soggetti politici competitori, ai fini del corretto svolgimento del confronto politico su cui si fonda il sistema democratico''.
''Il Corecom Lazio - conclude la delibera - nell'esercizio della sua funzione di vigilanza, verifica l'osservanza del presente richiamo anche attraverso il monitoraggio dei programmi e, in caso di inosservanza, adotta i conseguenti provvedimenti''.
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