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ROMA / 28-03-2010
GIORNATA FAI PRIMAVERA 2010, XVIII EDIZIONE / Il Fondo Ambiente Italiano scopre i tesori d’Italia
Sabato 27 e domenica 28 marzo 2010, apertura straordinaria di 590 monumenti in tutte le Regioni Italiane. L'elenco completo dei beni aperti nel Lazio
- Ultime notizie ambiente e cultura - È l’appuntamento che da diciotto anni gli italiani si danno all’inizio della primavera. Un appuntamento con le bellezze del nostro Paese, che si trasforma ogni volta in una profonda e collettiva manifestazione d’affetto, di orgoglio e di identità nazionale. Sabato 27 e domenica 28 marzo si svolge contemporaneamente in tutte le regioni italiane la 18a edizione della Giornata FAI di Primavera.
È il momento dell’anno in cui il FAI – Fondo Ambiente Italiano incontra gli italiani, offrendo scenari meravigliosi e sorprendenti. Ed è una grande e ormai tradizionale festa popolare ambientata quest’anno in 590 siti particolari, spesso inaccessibili e segreti, eccezionalmente a disposizione del pubblico. Palazzi, castelli, chiese, giardini, palazzi, conventi, biblioteche, aree archeologiche, teatri e persino paesaggi da attraversare in bicicletta o sorvolare col parapendio: tante esperienze e tanti linguaggi diversi, tutti legati tra loro dalla bellezza e dalla storia dei nostri territori familiari collettivi.
Il senso di appartenenza che nasce tra coloro che partecipano alle Giornate FAI - fino a oggi, oltre 5 milioni di italiani - è il segnale che nel corso degli anni la sensibilità nei confronti della difesa e del recupero dei nostri tesori ambientali e artistici – che coincide con la missione della Fondazione - è sempre più condivisa e perciò sempre più legata alla responsabilità di ciascuno. Tutti possono contribuire a questa missione, e proprio per questo le visite ai siti aperti eccezionalmente per la Giornata FAI sono a contributo libero. Non esiste un biglietto d’ingresso: ciascuno contribuisce come può e come crede.
Tra le aperture a Roma e in Lazio segnaliamo (a seguire elenco completo):
Roma
Palazzo Chigi
Saranno visitabili eccezionalmente: il “Salottino Giallo”, lo studio del Presidente del Consiglio e la “Biblioteca Chigiana”.
Palazzo Chigi è uno dei più prestigiosi palazzi romani, dal 1961 sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Iniziato verso il 1580, il palazzo fu ampliato e terminato nella seconda metà del ‘600 dai principi Mario e Agostino Chigi, che lo avevano acquistato nel 1659. Al piano nobile si trovano le sale più importanti del palazzo: la Sala delle Galere; la Sala dei Mappamondi, così detta per i due globi qui presenti datati 1636 e 1632; il Salottino Giallo; la sala del Consiglio dei Ministri, coperta da un imponente soffitto ligneo e decorata da arazzi della scuola del Rubens; lo studio del Presidente del Consiglio; la Galleria Deti; la Biblioteca Chigiana, presso il salone dell’antica “libraria” che Contini aveva costruito per sistemare il prezioso patrimonio librario del futuro Papa Alessandro VII.
Apertura: Sabato 27 e Domenica 28, ore 9.30 – 18.00
Istituto Nazionale degli Studi Romani all’Aventino
Il percorso consentirà di ripercorrere le vicende di uno dei luoghi più rappresentativi del Colle Aventino - dal chiostro al giardino pensile, dalle testimonianze settecentesche alle decorazioni napoleoniche - e di conoscerne le fasi delle campagne di restauro, dagli importanti interventi curati già dai primi anni ’60 dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio di Roma, ai recenti lavori, ancora in corso, per il recupero degli ambienti dell’appartamento regale di Carlo IV di Borbone. Nel 1939 l’Amministrazione Comunale concede in uso gran parte dell’ex convento all’Istituto Nazionale di Studi Romani, mentre parte degli appartamenti di Carlo IV diventerà per lungo tempo la sede dell’Istituto di Studi Ciceroniani.
Apertura: Sabato 27 e Domenica 28, ore 9.30 – 18.00
Palazzo Cesi
Il palazzo fu acquistato nel 1567 dai Cesi, uno dei casati che più si distinsero nell’attività edilizia e nel collezionismo. Qui nacque Federico Cesi (1585-1630), fondatore dell’Accademia dei Lincei, istituita in questo palazzo nel 1603 (oggi ha sede in Palazzo Corsini). In quel periodo la dimora fu arricchita di un’eccezionale collezione di quadri, ceduta poi ai Musei Capitolini. Nel 1940 il palazzo passò al Ministero della Guerra e per oltre 35 anni ospitò il Tribunale Supremo Militare. Oggi accoglie la Procura Generale Militare della Repubblica presso la Corte Suprema di Cassazione, e custodisce una biblioteca di oltre 7.000 pubblicazioni, la cui formazione risale al 1854.
Apertura: Sabato 27 e Domenica 28, ore 9.30 – 18.00
Villa Hüffer
Villa Hüffer è un esempio significativo di edilizia privata di pregio di fine ‘800. Fu progettato dall’architetto francese Pellechet, tra il 1880 e il 1883, per il ricchissimo imprenditore tedesco Wilhelm Hüffer. Lodato da Gabriele D’Annunzio per l’eleganza dei suoi ambienti, l’edificio è stato restaurato in anni recenti. Dal 2001 è di proprietà della Banca d’Italia che ne ha fatto la sede del suo Archivio Storico. L’edificio, di forma rettangolare, si sviluppa su tre piani in sobrie forme neorinascimentali. L’accesso al villino è protetto da una bella pensilina di ferro e vetro. Gli ambienti di rappresentanza conservano la decorazione pittorica e i soffitti intagliati originali, con motivi ornamentali ispirati sia alla tradizione classica che al repertorio liberty.
Apertura: Sabato 27 e Domenica 28, ore 9.30 – 18.00
Edicola e Oratorio di S. Andrea
L’edicola e l’Oratorio di Sant’Andrea furono eretti a Roma da Papa Pio II nel 1462 nel luogo dove ricevette in dono la sacra reliquia del cranio di Sant’Andrea. All’interno del tempietto, fra quattro colonne, si trova la statua del santo, opera di Paolo Romano. Nel secolo successivo, l’oratorio fu riedificato e concesso in uso, nel 1566, a San Filippo Neri e all’arciconfraternita della Trinità dei Pellegrini. Si tratta di un piccolo edificio a pianta trapezoidale coperto da una volta a botte e, nel presbiterio, da una volta a crociera. Nel 1805 venne restaurato dall’architetto Giuseppe Valadier, che stava risistemando l’intera area di Ponte Milvio per conto di Napoleone, e l’edicola fu rifatta nel 1869; da allora si ebbe un graduale abbandono del sito.
Apertura: Sabato 27, ore 9.30 – 14.30 e Domenica 28, ore 14.30 – 18.00
Paliano (FR)
Fortezza Colonna - Bene normalmente chiuso al pubblico
Il Forte domina la collina di Paliano ed è un tipico esempio di architettura militare, con doppia cinta muraria e caratteristici baluardi e bastioni a “coda di nibbio”. Tornato vincitore dalla battaglia di Lepanto, Marcantonio Colonna nel 1573 fece decorare le sue stanze all’interno della cittadella con un ciclo di affreschi che raffigurano il suo trionfale ingresso in Roma dopo l’impresa. Attualmente è Carcere di Massima Sicurezza dello Stato Italiano.
Apertura: Sabato 27 e Domenica 28, ore 9.30 – 12.30
Rieti
I Santuari Francescani della Valle Santa.
Itinerario a cura della Regione Lazio in collaborazione con la Delegazione FAI di Rieti
Percorso di pellegrinaggio - a piedi, in bicicletta, a cavallo - nella Valle Santa tra i quattro Santuari Francescani per rivivere in questi luoghi, l'emozionante cammino della vita di San Francesco tra Rieti – Loc. Fonte Colombo, dove San Francesco dettò la regola del suo ordine, Rieti – Loc. La Foresta, dove nacque il "Cantico delle Creature", Greccio (RI) dove ci fu la prima rievocazione della Natività di Betlemme e Poggio Bustone (RI) dove soggiornò San Francesco.
Apertura: Sabato 27 e Domenica 28, ore 10.00 – 13.00 / 14.30 – 17.30
Tante le iniziative in collaborazione con FIAB e CAI: tra queste, in Lazio domenica 28 marzo dalle ore 10 una biciclettata a Roma con visita all’Edicola e all’Oratorio di S.Andrea e sabato 27 e domenica 28 marzo escursioni a Poggio Bustone e Greccio. In occasione delle Giornata FAI a Rieti verranno organizzate passeggiate a cavallo (su prenotazione) e per chi ama le emozioni forti, a Serrone (Fr) una particolarissima “visita guidata in cielo” con parapendio sul Monte Scalambra.
La Giornata FAI di Primavera è l’occasione per avvicinare gli italiani alla causa della Fondazione e per sostenerne l’attività attraverso l’iscrizione o con una donazione.
E in collaborazione con il Gruppo Editoriale L’Espresso, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero della Pubblica Istruzione, Università e Ricerca, del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali e con la collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile, con il concorso di numerose Regioni Italiane e il contributo di Bartolini Corriere Espresso. Con il Patrocinio di RAI Segretariato Sociale.
Il progetto “Arte: un ponte tra culture” è reso possibile grazie al sostegno di Finint -Western Union.
Il FAI ringrazia Province, Comuni, Soprintendenze, Università, Enti Religiosi, FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta, CAI – Club Alpino Italiano, ANGT Associazione Nazionale Guide Turistiche, le Istituzioni Pubbliche e Private, i privati cittadini e tutte le aziende che hanno voluto appoggiare la Fondazione, oltre alle 110 Delegazioni e ai 7.000 volontari che con il loro lavoro capillare e la loro collaborazione rendono possibile l’evento.
I visitatori potranno avvalersi anche quest’anno di guide d’eccezione: saranno, infatti, oltre 12.000 gli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti che illustreranno aspetti storico-artistici dei monumenti. La loro presenza è stata resa possibile grazie alla collaborazione di Alleanza – Marchio di Alleanza Toro.
Quest’anno, in premio, fantastici voli: chi si iscrive online al FAI dall’ 1 al 31 marzo 2010 e partecipa al concorso “Cara Italia ti scrivo” potrà vincere un volo per New York.
Per informazioni su altri premi e modalità di partecipazione www.giornatafai.it.
I biglietti aerei sono offerti da Volagratis, che ha anche contribuito alla realizzazione del minisito www.giornatafai.it.
Dal 18 marzo informazioni ed elenco completo dei monumenti aperti: tel. 02/89780115 24 ore su 24 oppure www.fondoambiente.it o www.giornatafai.it.
Tutti i beni del Fai aperti al pubblico nel Lazio, clicca qui...
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