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ROMA / 15-04-2010
ROMA, CONFAGRICOLTURA / folta rappresentanza di Confagricoltura Viterbo - Rieti al convegno ''l’agricoltura nella storia d’Italia''
Ultime notizie agricoltura: folta rappresentanza di Confagricoltura Viterbo – Rieti guidata dal presidente Luigi Pasqualetti e dal direttore Angelo Serafinelli ha partecipato questa mattina al convegno “L’agricoltura nella storia d’Italia” che si è tenuto all’Auditorium di via della Conciliazione a Roma alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano.
“Occorre ribadire con forza che se l’agricoltura ha un posto di rilievo nella storia d’Italia il merito va a milioni di imprese e di imprenditori, che hanno operato in un regime di libera scelta più che di libero mercato ed hanno dimostrato di saper guardare all’interesse collettivo”. Così ha detto il presidente di Confagricoltura Federico Vecchioni nel suo intervento rivolgendosi ad un parterre d’eccezione tra cui, oltre al Capo dello Stato, il sottosegretario Gianni Letta, il ministro Maurizio Sacconi, il sottosegretario Antonio Buonfiglio, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il segretario generale della UIL Luigi Angeletti, Pierferdinando Casini ed altri illustri esponenti del mondo politico e sindacale.
“Nel suo progetto politico-economico Confagricoltura ha analizzato i punti di forza e di debolezza del sistema agroindustriale mettendone a nudo tutte le esigenze a breve e medio termine per potenziare la capacità competitiva delle nostre imprese. Emerge un piano articolato in due grandi momenti - ha proseguito Vecchioni - da un lato il miglioramento delle condizioni economiche sia sul fronte dei costi, razionalizzando la rete e conseguendo un risparmio a vantaggio delle imprese, sia sul fronte della valorizzazione del prodotto e della sua migliore commercializzazione. Dall’altro lato, il progetto mira al miglioramento del contesto in cui operano le imprese, proponendo in concreto numerose modifiche alla normativa nazionale in vari settori: dal riordino fondiario all’organizzazione economica del prodotto; dal costo del lavoro alla semplificazione”.
“Un progetto aperto a tutti, che mira ad unire le imprese e gli agricoltori e non le sigle - ha voluto rimarcare il leader dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli -. Questo è il modo con cui Confagricoltura intende ed interpreta il suo ruolo di ‘sindacato di progetto’. Formulando proposte concrete e di ampio respiro da sottoporre ed affidare al mondo politico ed alle istituzioni. Un ruolo moderno che consenta di accompagnare ancora a lungo le imprese agricole nella loro funzione essenziale economica e sociale”.
“Oggi - ha concluso Vecchioni - essere iscritti a Confagricoltura non è una tassa ma un investimento ed anche una scelta ideale”.
"Confagricoltura è la più antica organizzazione sindacale delle imprese agricole - ha detto il Ministro Sacconi nel suo intervento - ed è certamente attrezzata a svolgere le funzioni che qui abbiamo auspicato. Confagricoltura ha contribuito alla costruzione di un clima unitario di relazioni sindacali che manca negli altri settori. Una risorsa di straordinaria importanza - ha concluso il ministro - nel faticoso ma non più rinviabile processo di modernizzazione del Paese".
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