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ROMA / 29-04-2010
RIFIUTI ZERO, MIRACOLO SAN FRANCISCO / Roma, conferenza sui rifiuti zero. Jack Macy racconta il miracolo San Francisco
Ultime notizie ambiente: Roma, conferenza sui Rifiuti zero - Uomo di straordinaria capacità comunicativa ha affascinato gli astanti con la semplicità di chi le cose le ha costruite con studio e passione.
Jack Macy, "il tecnico" del sogno "rifiuti zero 2020" a San Francisco, ha tenuto la sua conferenza sulle differenze che vi sono tra le due città: Roma e San Francisco puntando più sugli elementi di accostamento che su quelli di divergenza.
Il segreto? La comunicazione semplice ed efficace, (un po come ha fatto lui affinando il suo americano rendendolo comprensibile ai molti presenti nella sala degli arazi al Campidoglio).
Più che complicarsi la vita con scritte per lo più specialistiche la comunicazione si è affidata ad immagini dei vari oggetti con la rispettiva destinazione. La produzione di etichette complete di cosa si può conferire e cosa no, ha permesso alla popolazione di non innamorarsi dei colori ufficiali dei contenitori forniti dalla municipalità di San Francisco (seppure ben diffusi) ma di utilizzare e distinguere materiali e oggetti di ogni sorta in base all'etichetta ben in vista.
L'obiettivo 72% nel 2007 non è stato raggiunto solo con il contributo dei ligi cittadini bensì con una progettualità che ha coinvolto risorse pubbliche e private rivolte particolarmente alle attività produttive.
In questo caso i commercianti e gli artigiani partono da un conferimento con un tariffa standard legato alla presunta produzione dei rifiuti per poi passare ad una serie di "sconti" ottenuti dimostrando quanto si è stati efficenti a differenziare. Questa "gara" permette di raggiungere anche il 60% di sconto il che rappresenta un bell'incentivo per le tasche di chiunque.
I ragionamenti che ha proposto Jack Macy hanno ripercorso le traccie lasciate da Paul Connett sul continuo studio della progettazione industriale che, se fatta male, è la principale responsabile della produzione dei rifiuti.
Ha espresso seri apprezzamenti sugli impianti che sono sul territorio romano evidenziando il buon livello di pulizia che mantengono gli impianti compreso la discarica di Malagrotta che ha riconosciuto essere alle battute finali.
Ha espresso un giudizio positivo sul compost prodotto nei centri romani suggerendo una piccola variante di maggior selezione in ingresso per rendere il compost "di qualità" eliminando residui di vetro e plastica presente in minuscole quantità.
Una platea ben nutrita ha partecipato sino alla fine arricchendo il dibattito finale con domande specifiche sui costi che comporta una scelta così radicale della differenziazione come metodo imprescindibile, sulle scelte del più efficiente metodo di utilizzo del compost (processo aerobico per concimare o anerobico per produzione di biogas ai fini energetici), sulla reale necessità di bruciare i rifiuti per ottenere energia (cosa che San Francisco ha rifiutato).
A tutte le domande Jack Macy ha risposto con dovizia di particolari dimostrando che un corretto metodo di differenziare può portare enormi risorse nelle tasche di tutti cittadini, all'amministrazione e a tutte le imprese che decidono di investire nel trattamento dei rifiuti.
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