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SAN MARTINO AL CIMINO / 04-05-2010
SAN MARTINO AL CIMINO, CAPITALE DELLA PIZZA/ Stasera gran finale con premiazione e pizza-party acrobatico
Ha avuto inizio ieri pomeriggio, con la registrazione dei circa 120 partecipanti, la Coppa Italia di pizza di qualità, ospitata nel cantinone di Palazzo Doria Pamphily di San Martino al Cimino - La manifestazione è stata organizzata dall'Unione Europea Pizzaioli Tradizionali e Ristoratori (UEPTR) con il patrocinio della Provincia, del Comune e dell'Apt di Viterbo e la collaborazione di Confartigianato.
"Abbiamo scelto Viterbo come sede della Coppa Italia - ha spiegato Alfredo Folliero presidente dell'UEPTR - perché qui lavora Giuseppe Cravero, detentore della Coppa del Mondo di Pizza, vinta con una sua invenzione che ha chiamato 'Tuscia'. Una pizza interamente a base di prodotti tipici locali".
La gara è articolata in sette sezioni: pizza classica, Margherita doc, calzone doc, artistica, in teglia, dessert e senza glutine. La giuria è composta da specialisti dell'UEPTR, giornalisti specializzati e pizzaioli che hanno già vinto manifestazioni analoghe a livello nazionale e internazionale. La coppa verrà assegnata al pizzaiolo che otterrà i punteggi maggiori nelle varie sezioni.
I primi a scendere in gara sono stati gli allievi della Scuola Alberghiera di Caprarola. A seguire, fino a stasera, sarà la volta di tutti gli altri concorrenti.
Al termine della manifestazione è previsto un “pizza party” aperto a tutti, durante il quale si esibirà il Team Dolce Stile, composto dai pizzaioli acrobatici dell’Unione, famosi in tutto il mondo per le evoluzioni che riescono a far compiere all’impasto per la pizza.
Uno dei partecipanti, Fabrizio Vezzali, 37 anni, è giunto in bicicletta da Crema, città in cui, come ha spiegato egli stesso, vive tra un viaggio e l’altro, tutti rigorosamente a pedali.
“Da quest’anno in poi – ha detto Folliero – organizzeremo una manifestazione nella Tuscia, che non dovrà essere necessariamente una gara. Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è quello di diffondere e difendere la pizza tradizionale italiana. E questa terra, con i suoi molti prodotti di qualità, ci consente di creare un grande binomio tra l’arte dei nostri pizzaioli e le specialità dell’agricoltura locale.
Foliero ha anche annunciato che l’Unione Europea dei Pizzaioli, nel prossimi mesi, aprirà a Viterbo un Centro studi ricerca e qualità sulla pizza tradizionale italiana, che avrà il compito di difendere, diffondere e valorizzare la pizza italiana, che ha recentemente ottenuto il riconoscimento Stg, (Specialita tradizionale garantita) dall'Unione Europea, e degli ingredienti utilizzati per la preparazione.
Al termine della manifestazione, nel cantinone di Palazzo Doria Pamphilj, si terrà un "pizza show" aperto a tutti.
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