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ROMA / 07-05-2010
NO AI TAGLI NELLA SCUOLA / nel Lazio, nel 2010-2011, a rischio oltre 1.800 docenti. L'intervento di Legambiente
Ultime notizie Lazio, tagli nelle scuole - Legambiente scrive all'Assessore regionale all'Istruzione e al Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale, alla vigilia della Festa Nazionale della Piccola Grande Italia: “a partire dalle scelte sulla scuola si deve andare nella direzione opposta, con sforzi di fantasia e di novità, avviando un percorso virtuoso per restituire a questi Comuni anche altri servizi che a volte hanno già perso, come i presidi medici, piuttosto che le poste.”
“Stop ai tagli nella scuola, soprattutto nei Piccoli Comuni.” E' questo il senso della lettera appello inviato da Legambiente Lazio all'Assessore regionale all'Istruzione, Antonio Cicchetti, e al Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale, Maddalena Novelli, alla vigilia della Festa Nazionale della Piccola Grande Italia, organizzata da Legambiente e da un vasto comitato promotore, sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.
“Le scriviamo per esprimerle la nostra sincera preoccupazione in merito agli annunciati tagli degli organici per le scuole della nostra Regione, evidenziati dalla circolare attuativa della manovra finanziaria triennale del Governo, in merito ai quali dovrebbero essere prese entro domani le scelte definitive. -si apre così la lettera inviata da Lorenzo Parlati e da Cristiana Avenali, rispettivamente presidente e direttrice di Legambiente Lazio- Solo nel prossimo anno scolastico verrebbero eliminati oltre 1.800 docenti, di cui 237 tra gli organici di fatto, portando il Lazio al quarto posto tra le regioni con i tagli maggiori in termini assoluti.”
“Una situazione a nostro avviso devastante, che vogliamo stigmatizzare alla vigilia della Festa Nazionale della Piccola Grande Italia, organizzata da Legambiente e da un vasto comitato promotore sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, perché i rischi di danni maggiori sarebbero proprio nei piccoli Comuni, la maggior parte di quelli del Lazio, visto che ben 253 dei 378 totali (67%) hanno meno di 5mila abitanti, ma vi risiedono però solo 460 mila abitanti, l'8% della popolazione regionale.”
“Dopo i tagli dell'anno scolastico in corso, anche per il prossimo un altro colpo rischia di abbattersi sulle scuole laziali, secondo i dati diffusi da Cgil scuola, con una diminuzione di organico del 3% che avverrebbe peraltro in un contesto con un aumento di 2mila alunni (+0,29%, senza considerare la scuola dell'infanzia).Una diminuzione nell'organico calcolata anche sulla base del numero di alunni delle sedi scolastiche, che porterebbe al serio rischio di chiusura per diversi plessi cosiddetti sottodimensionati, ad esempio in Provincia di Rieti, nel Comune di Cottanelloe a Canneto nel Comune di Fara Sabina, con altre riduzioni anche a Poggio Fidoni, ma anche nella Provincia di Roma, ad esempio alla media di Roviano. A ciò si aggiunge la cancellazione del tempo pieno in diverseclassi, la riduzione delle sezioni delle sedi distaccate.”
“I docenti laziali diminuirebbero da 59.187 a 57.357, mentre gli studenti saliranno da 630.351 a 632.195, con i tagli maggiori che riguarderanno le scuole superiori, con 1.069 docenti in meno (da 19.929 a 18.860). A seguire la scuola primaria, per cui è prevista una diminuzione pari a 590 unità (da 20.266 a 19.676), quindi la scuola media con meno 212 unità (da 12.441 a 12.229), in controtendenza invece la scuola dell'infanzia, con un aumento di 41 docenti (da 6.551 a 6.592). L'unica nota positiva sarà l'aumento degli insegnanti di sostegno, che passeranno da un organico di diritto di 6.245 unità ad un organico di fatto di 8.886, con un incremento da utilizzare in organico di fatto di 2.641 unità.”
“Crediamo che la scuola rappresenti le fondamenta di qualunque civiltà, per questo tagliare i servizi scolastici significa diminuire le possibilità di futuro del nostro Paese, ancor di più nelle piccole comunità dove il danno sarebbe certamente maggiore, significherebbe ridurre concretamente anche la possibilità di viverci. I Piccoli Comuni costituiscono l’ossatura del nostro Paese, uno scrigno di tradizione ed innovazioneuna realtà che tutti sempre si affannano a dire essere una grande ricchezza e della quale poi ci si scorda quando si compiono le scelte politiche.”
“Crediamo, allora, che a partire dalle scelte sulla scuola si debba andare esattamente nella direzione opposta, con sforzi di fantasia e di novità, avviando un percorso virtuoso per restituire a questi Comuni anche altri servizi che a volte hanno già perso, come i presidi medici, piuttosto che le poste”, è l'appello con il quale si chiude la lettera.
Tutti gli appuntamenti di Voler Bene all’Italia sono disponibili suwww.piccolagrandeitalia.it.
Voler Bene all’Italia è realizzata con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Ministero del Turismo, Corpo Forestale dello Stato e Protezione Civile. Per il secondo anno consecutivo, Enel Green Power collabora all'organizzazione di Voler bene all'Italia, con iniziative e stand per un uso più razionale dell'energia elettrica. Nel Lazio l'iniziativa è inoltre organizzata con la collaborazione di Romac'è.
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