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CIVITAVECCHIA / 03-12-2008
CIVITAVECCHIA IL SITO DELLA FRASCA RICCO DI STORIA E NATURA CHIEDE AIUTO CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE PER UN NUOVO PORTO. LE ASSOCIAZIONI RISPONDONO A QUESTO SOS E PRESENTANO LE OSSERVAZIONI AL PROGETTO
La Frasca: le Associazioni Ambientaliste intervengono sul progetto di porto.
La tutela del Sito de La Frasca e la necessità di istituire strumenti di tutela, individuati dal Monumento Naturale (che lo stesso Presidente dell'Autorità Portuale, dott. Ciani ha dichiarato agli scriventi essere un'ottima soluzione per la città), si scontrano con le mire di cementificazione che da più parti arrivano.
Ci riferiamo, in particolare, all’istanza di concessione demaniale presentata dalla società “Porto Popolare La Frasca” per la realizzazione e la gestione di un Porto Turistico con aree destinate a cantieri navali ed il cui bando di pubblicazione scade in data odierna.
Le Associazioni Ambientaliste Italia Nostra, Forum Ambientalista e WWF hanno presentato le necessarie osservazioni alla proposta, documentando con attenzione l'incompatibilità dell'opera con il sito su cui è prevista.
Osservazioni che non scendono nel merito del progetto (che ci è stato consentito di visionare informalmente e frettolosamente due giorni prima della scadenza) in quanto il bando pubblicato non riporta alcuna indicazione relativa alle modalità di consultazione dello stesso, ed anzi su specifica richiesta è stato risposto che non era possibile esaminare il progetto per non violare la proprietà intellettuale.
A prescindere dalla intrinseca dannosità del preistorico principio della proprietà intellettuale, freno allo sviluppo serio e partecipato della società, non si capisce come possa applicarsi ad un progetto che collide con gli interessi pubblici e la cui denominazione (Porto Turistico con Cantieri Navali) non permette di ipotizzare una opera leggera situata entro il confine dell'area industriale delimitata dalla centrale di TVN (che lo stesso Presidente dell'Autorità Portuale ha dichiarato essere il limite massimo, oltre il quale non prevedere interventi) bensì un'opera gravosa in termini di consumo di costa, territorio e di realizzazioni di infrastrutture.
Fondamentale osservare, inoltre, come l'opera non risulta conforme né alla programmazione regionale in termini di portualità, che prevede in località la Frasca un approdo di 200 posti barca, destinato, per definizione, alla nautica minore, né, proprio per tali motivi, alle istanze dei diportisti locali.
Secondo la norma (DPR 509/1997) un Porto Turistico è una tipologia completamente diversa dall'Approdo. Quindi o i proponenti non hanno la formazione e le capacità per occuparsi di porti e/o approdi, visto che non conoscono neanche la normativa di
riferimento, o abbiamo a che fare con un'opera incompatibile con la norma ed il territorio che si cerca subdolamente di far approvare aggirando norme e programmazione esistente.
Nel dettaglio, nel ricordare i tanti vincoli e prescrizioni che insistono sull’area, le osservazioni esaminano anche l'inevitabile danno che l'opera arrecherebbe alle preesistenze archeologiche e alla tutela del biodiversità, evidenziando che si tratta di un'area connessa funzionalmente ad un Sito di Importanza Comunitaria, riferito ad una prateria di Poseidonia, habitat considerato dalla Comunità Europea particolarmente delicato e di necessaria protezione.
ItaliaNostra WWF Lazio FORUM AMBIENTALISTA
Sezione Asfodelo Sezione Litorale Nord
la Vice Presidente il Responsabile la Responsabile
Dott.ssa Roberta Galletta Dott. Mario Burattini Simona Ricotti
Ecco di seguito le Osservazioni al progetto:
Oggetto: Osservazioni e rilievi avverso l’istanza di concessione demaniale marittima
presentata dalla società Porto Popolare “La Frasca” srl per la realizzazione di un porto
turistico in località “La Frasca” – Comune di Civitavecchia
Le sottoscritte Associazioni
Forum Ambientalista con sede a Roma, Via Sant’Ambrogio 4, ed ivi rappresentata da
Simona Ricotti, responsabile della sezione di Civitavecchia,
WWF LAZIO con sede a Roma Via Allegri 1. ed ivi rappresentata dal Dr Dario Burattini,
responsabile della Sezione Litorale nord,
Italia Nostra con sede a Roma, Via Calandra 18, ed ivi rappresentata dalla Dr.sa
Roberta Galletta, presidente del Gruppo Asfodelo – sez di Civitavecchia,
associazioni di tutela ambientale, riconosciute dal Ministero dell’Ambiente ai sensi dell'art.
6, comma 9 della legge 349/86, in relazione all’ istanza relativa a quanto in oggetto, ai
sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 2 dicembre 1997, n. 509
considerato
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che le scriventi Associazioni hanno tra i propri fini statutari la tutela e la valorizzazione
dell’ambiente e del territorio;
che, con Ordinanza del 16 ottobre 2008 il Presidente dell’autorità Portuale di
Civitavecchia ha reso pubblica l’istanza della società Porto Popolare “La Frasca” srl con la
quale è stata richiesta la “concessione demaniale marittima di un area a terra e relativo
specchio acqueo situati in località la Frasca per un periodo di anni 50 allo scopo di
realizzare e gestire un porto turistico con aree destinate a cantieri navali” ;
che in tale Ordinanza è indicata la data del 3 dicembre 2008 quale termine per
presentare Osservazioni su quanto in oggetto;
che il Progetto in argomento per la realizzazione del quale viene richiesta concessione
demaniale marittima cinquantennale come verrà di seguito precisato e documentato:
1) non è conforme alla programmazione regionale di settore;
2) lede il preminente interesse pubblico;
3) reca grave pregiudizio all’ambiente ed al territorio;
4) reca pregiudizio alle preesistenze archeologiche presenti il loco;
che, pertanto, è interesse delle sottoscriventi associazioni, vedere respinta l’istanza di
rilascio di concessione demaniale marittima formulata dalla Società Porto Popolare “La
Frasca”.
OSSERVANO E RILEVANO
Irregolarità procedurali
Le Osservazioni inerenti quanto in oggetto sono presentate ai sensi del Decreto del
Presidente della Repubblica 2 dicembre 1997, n. 509 che all’art.4, comma 2, cita
“L'ordine di pubblicazione della domanda indica i giorni dell'inizio e della fine della
pubblicazione e l'invito a tutti coloro che vi hanno interesse a presentare, …omissis…le
osservazioni che credano opportune…omissis….”.
Domanda chiaramente normata dall’art.3 comma 2 che definisce che:
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“ La domanda, oltre ad indicare le generalità complete del richiedente e la durata della
concessione richiesta, deve essere corredata da un progetto preliminare….omissis…
Contiene inoltre uno studio con la descrizione del progetto ed i dati necessari per
individuare e valutare i principali effetti che il progetto può avere sull'ambiente…”
La ratio di tale norma risiede nel fornire, a quanti siano portatori d’interesse, la possibilità
di analizzare l’intervento proposto e verificarne la legittimità e la compatibilità sia
ambientale che procedurale.
Ed infatti in bandi similari a quello in oggetto (si veda a titolo esemplificativo le allegate
istanze dell’Autorità Portuale del Levante e del Comune di Albenga) vengono chiaramente
indicati l’ufficio in cui è depositata la documentazione tecnica e le modalità di
consultazione degli stessi.
Nel bando di cui all’oggetto, invece, non viene indicato né il luogo dove è depositata la
documentazione né tantomeno le modalità di consultazione; aspetto aggravato dal fatto
di averci consentito di visionare il progetto, peraltro informalmente, solo in data
01.12.2008, ovvero due giorni prima della scadenza del bando, dopo innumerevoli
insistenze ed altrettanto innumerevoli dinieghi opposto alla nostra richiesta di
consultazione, presentata anche in forma scritta come richiesta di accesso agli atti,
adducendo, quale motivazione, la protezione del diritto di proprietà intellettuale del
progetto.
Le scriventi Associazioni, nel riservarsi di verificare nelle competente sedi
amministrative/giudiziarie, la legittimità di tale procedura, debbono quindi evidenziare
che le osservazioni che seguono sono effettuate solo sulla base di quanto riportato
nell’istanza del 8 ottobre 2008 della Società Porto Popolare La Frasca Srl, sulla
definizione di porto turistico e sulla localizzazione dell’intervento in questione.
Il progetto non è conforme alla programmazione regionale di settore;
Nell’ istanza del 8 ottobre 2008 della Società Porto Popolare La Frasca Srl viene richiesta
una “concessione demaniale marittima di un area a terra e relativo specchio acqueo
situati in località la Frasca per un periodo di anni 50 allo scopo di realizzare e gestire un
porto turistico con aree destinate a cantieri navali” affermando “Che nel piano regionale
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dei porti della Regione Lazio è prevista in corrispondenza della località La Frasca un
possibilità di realizzazione di un porto turistico”
Tale affermazione non corrisponde al vero.
Infatti nel “Piano di Coordinamento dei Porti della Regione Lazio”, come
aggiornato con deliberazione del Consiglio Regionale del 22.12.1998 n. 491, nella “Tab.
11 nuovi approdi turistici” in relazione alla necessità di nuove infrastrutture da diporto
per il territorio di Civitavecchia, la Frasca viene nominata come sito in cui
localizzare un approdo da 200 posti barca.
E’ ormai dato acquisito che il DPR 2 dicembre 1997, n. 509 "Regolamento recante la
disciplina del procedimento di concessione di beni del demanio marittimo per la
realizzazione di strutture dedicate alla nautica da diporto", all’art.2, comma 2, ha
introdotto una netta distinzione tra "porto turistico" e "approdo turistico".
Distinzione ulteriormente approfondita nel già citato “Piano di Coordinamento dei Porti
della Regione Lazio”,che nell’appendice 2) specifica:
“…Omissis…nel Lazio è diventata ormai impellente la necessità di separare le strutture
rivolte ad accogliere la nautica maggiore da quelle rivolte alla nautica minore.
Nell'operare questa separazione, che come indicato nel seguito è di tipo sostanziale in
quanto limita tra l'altro le dimensioni dei natanti che possono accedere in ciascun tipo di
struttura …omissis….
In conclusione per il presente piano i "porti turistici" sono costituiti dalle strutture
rivolte ad accogliere la nautica maggiore mentre gli "approdi turistici" sono
costituiti dalle strutture rivolte ad accogliere la nautica minore. …omissis…
La distinzione principale introdotta dal presente piano tra porti e approdi turistici è basata
sui seguenti parametri:
dimensioni dei natanti;
profondità delle imboccature portuali;
larghezze delle imboccature portuali;
modalità di ormeggio delle imbarcazioni.
Non è quindi assolutamente possibile sostenere la compatibilità del Progetto di
cui all’istanza di concessione in oggetto con la pianificazione di settore.
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Il progetto lede il preminente interesse pubblico;
Il “Piano di Coordinamento dei Porti della Regione Lazio” nell’abito delle distinzioni tra le
diverse infrastrutture a servizio del diporto, specifica che nei Porti turistici
“… non è consentito lo stazionamento in acqua di imbarcazioni di lunghezza fuori tutto
inferiore a 6,0 m….”
Tale specificazione assume particolare importanza in considerazione del fatto che la
localizzazione di una nuova struttura per il diporto a Civitavecchia nasce dalla necessità
di fornire risposta allo “stato di difficoltà in cui si trovano i diportisti locali per il ricovero e
l’ormeggio delle proprie imbarcazioni” soprattutto a causa della sottrazioni di spazi che
vengono finalizzati ad altre attività dal Piano regolatore Portuale.
Proprio a tal fine nel decreto VIA 680/03, relativo alla riconversione a carbone della
centrale ENEL di Torre Valdaliga Nord, tra le prescrizioni propedeutiche all’entrata in
funzione della centrale stessa vi è la realizzazione di un porticciolo, di cui, peraltro, non
è definita la localizzazione.
Inoltre nell’”Accordo per la disciplina dei reciproci rapporti tra il Comune di Civitavecchia
e l’Enel S.p.a”, sottoscritto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il 30 aprile
2003, successivamente ratificato con delibera di Giunta del Comune di Civitavecchia n.
213 del 02/05/2003 e definitivamente firmato il 19 giugno, al punto 5.7, i due enti
convennero “sull'opportunità di individuare congiuntamente, nelle aree marittime della
centrale di Torrevaldaliga Nord, un sito ove delocalizzare le attività cantieristiche e
diportistiche oggi insistenti in località Buca di Nerone, la quale sarà interrata e
ricompresa nella costruenda Darsena Grandi Masse.”
Medesima prescrizione è stata inserita dall’allora Presidente dell’Autorità Portuale, nella
Concessione Demaniale Marittima Reg. Rep. N.3071 del 8 marzo 2006 rilasciata alla
Compagnia Porto Civitavecchia spa per la realizzazione della darsena Energetico - Grandi
Masse nel porto di Civitavecchia.
E’ pleonastico evidenziare che risponde al preminente interesse pubblico la realizzazione
di un approdo per piccole imbarcazioni e che la realizzazione dello stesso sia in capo
esclusivamente a coloro (ENEL spa e Compagnia Porto Civitavecchia spa) che hanno tale
realizzazione quale prescrizione imprescindibile per la realizzazione dei propri progetti.
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Ne consegue che è in contrasto con tale interesse rilasciare concessione demaniale al fine
di realizzare e gestire un porto turistico ad altro soggetto, quale la Società Porto Popolare
“La Frasca” Srl.
La realizzazione di un porto turistico alla Frasca reca grave pregiudizio
all’ambiente ed al territorio
La localizzazione di tale infrastruttura in località “La Frasca” è in contrasto con il
riconoscimento della stessa quale importante e documentata zona di rispetto di
biodiversità, tanto da essere inserita nel PTP, ambito territoriale n.2, fra le aree boscate
“Beni A5 – Boschi di tutela integrale” e sottoposta, relativamente all’entroterra e alla
fascia costiera, a vincolo di inedificabilità ai sensi dell’art. 1 ter della L. 431/85.
La costa dell’area dove dovrebbe sorgere il progetto di cui all’oggetto, è costituita da
una scogliera bassa, di enorme valore biologico caratterizzato anche da un elevatissimo
ruolo turistico ricreativo, e, unitamente alla gariga alofila, svolge un fondamentale ruolo
ecologico di collegamento con la pineta artificiale retrostante.
Nonostante vi siano evidenti i danni al patrimonio selviculturale ivi esistenti, la flora e la
fauna della Frasca sono estremamente vari.
Molte le piante di ambiente salmastro (costa e gariga), soprattutto della Famiglia delle
Chenopodiaceae, quali: Atriplex litoralis, Sueda marittima, Salsola kali, Salicornia
europea, Spergularia media e S. marina, Chritmum maritimum, Eryngium maritimum,
Limonium vulgare, Artemisia marittima, Plantago corono-pus, Cakile marita.
Per quanto riguarda l’avifauna, frequentemente vengono avvistati esemplari di Arenaria
interpres, Asio otus, Larus ridibundus, Sterna sandvices, Egretta garzetta,
Phalarocrocrax carbo.
Particolare rilievo mostra il tratto di fondale antistante, essendo costituito da un Habitat
prioritario per Natura 2000, ossia una prateria di Posidonia Oceanica e a tal fine
perimetrato nel SIC IT6000005 – “Fondali tra Punta Sant'Agostino e Punta della
Mattonara”.
La Direttiva Habitat che, come noto, istituisce i cosiddetti SIC (Siti di Interesse
Comunitario) definisce tali aree “i tipi di habitat naturali che rischiano di scomparire […] e
per la cui conservazione la Comunità ha una responsabilità particolare”.
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Tra le specie riscontrate nell’ambito del SIC in questione, che si estende per una
superficie di 434,703 ha, alghe di vario tipo (verdi, rosse e brune, Ulva lacuca, Codium
bursa, C. vermilara, Litophyllum racemus, Geodia cydonium) e Monocotiledoni rare quali
la già citata Posidonia oceanica, Muscari parviflorum Desf. (popolamento pentaploide),
Ophrys sphegodes. Si segnala, inoltre, la presenza di Pinna nobilis (il più grande
mollusco del mediterraneo), Corallium rubrum, di molluschi di particolare rarità come la
Luria lurida, il Murex brandaris, l’Aporhais pes-pelicani, Ensis ensis o E. minor e la
frequente presenza della tartaruga marina Caretta caretta che ama pascolare nelle
praterie di Poseidonia.
I lavori di riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord hanno già
causato la distruzione di lembi di pineta per trasformarli in aree cantieristiche e la
realizzazione delle opere a mare per la costruzione del molo carbonifero ha già, di fatto,
concretizzato un’importante erosione del SIC.
L’ipotizzata realizzazione di un porticciolo turistico comporterebbe la pressoché
totale e definitiva cancellazione dei fondali protetti dalla Comunità Europea e
della pineta.
La riqualificazione ambientale della Frasca inserita nelle prescrizioni dei decreti
Via propedeutici al Piano Regolatore Portuale
Proprio per il riconosciuto valore naturalistico ed archeologico la riqualificazione dell’area
denominata “La Frasca” è opera prevista nelle prescrizioni del decreto Via 6923/2002
relativo al Piano Regolatore Portuale, nel quale, dopo essere definita l’elemento di
maggior pregio ambientale dell’area, si prescrive un progetto di riqualificazione
ambientale, peraltro già oggetto di prescrizione del precedente decreto via 2935/97, che
preveda, un sistema di opere a verde da realizzarsi attraverso la messa a dimora di
specie arboree ed arbustive rispettose dei caratteri fitoclimatici locali, raccomandando
che “dovrà essere evitata l’eccessiva infrastrutturazione“ anche “in riferimento alla
localizzazione dei previsti interventi di supporto alla balneazione (aree di sosta, nuclei di
servizio, piattaforme e pontili)”
Il progetto reca pregiudizio alle preesistenze archeologiche presenti in loco
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Dal punto di vista archeologico, notevolissima è la rilevanza del sito, qualificato nel PTP
ambito territoriale n.2, come “zona archeologica a tutela orientata”.
In esso sono documentate testimonianze relative all’epoca preistorica, protostorica e
soprattutto dell’età romana come attestano resti di ville, una delle quali, in località
“Cappelletto”, molto vasta e dotata di ambienti termali.
Rinvenimenti di tessere di mosaico, chiodi in bronzo, fibbie, ami da pesca, e di centinaia
di monete di varie zecche del mediterraneo, rimandano ad una frequentazione tra III sec
a.C. e IV d.C., da porre in relazione con la presenza di un porto canale, i cui resti
sommersi sono tuttora visibili, identificabile quasi sicuramente con l’approdo di
Rapinium, ricordato nell’Itinerarium Maritimum e, successivamente, negli Acta
Sanctorum con il mutato nome di Columna, dovuto alla presenza sulla costa, come
segnacolo di accesso al canale, di possenti colonne di granito, almeno tre delle quali
ancora adagiate sul fondale, a modesta profondità a poca distanza dalla riva.
Sono, inoltre, frequentissime le segnalazioni relative al rinvenimento di relitti e reperti
isolati dai fondali prospicienti la pineta.
Proprio al fine di tutelare tali preesistenze la Sovraintendenza per i beni archeologici
dell’Etruria Meridionale ha stabilito l’apposizione del vincolo archeologico nell’area della
Frasca sia per il settore a terra che per quello a mare, come comunicatoci con nota
prot.MBAC-SBA-EM-n°8939 del 14.10.2008.
Istituzione del monumento naturale ai sensi della L.R. 6 ottobre 97 N° 29
Si ricorda, infine, che presso la Regione Lazio è in itinere il procedimento di istituzione
del Monumento Naturale in località La Frasca, nell’area ricompresa nel catasto al foglio 1
particelle 7 (Ha 52), 15 (Ha 74), 61 (Ha 50) ed al foglio 3 particella 71; istituzione certo
non compatibile con la localizzazione, nel medesimo sito di un porto turistico così come
definito dalla normativa vigente.
Le scriventi Associazioni, alla luce quanto sopra argomentato, ribadendo che l’istanza
in oggetto
non è conforme alla programmazione regionale di settore;
lede il preminente interesse pubblico;
reca grave pregiudizio all’ambiente ed al territorio;
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reca pregiudizio alle preesistenze archeologiche presenti il loco;
chiedono che vengano esaminate attentamente tutte le questioni qui evidenziate -
esprimendosi singolarmente su di esse – e pronunciando al termine parere negativo
all’istanza di concessione demaniale marittima presentata dalla società Porto Popolare
“La Frasca” srl per la realizzazione di un porto turistico in località “La Frasca.
FORUM AMBIENTALISTA ItaliaNostra WWF Italia -
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VITERBO / 14-12-2008 LA TERRA, L'ITALIA E LA TUSCIA : DI MENO E PIU' LENTAMENTE
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VITERBO / 11-12-2008 COSTRUIRE UN PERCORSO COMUNE PER REALIZZARE LA RISERVA NATURALE VALLE DELL'ARCIONELLO
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TERNI / 10-12-2008 PM 10: TRE SUPERAMENTI IERI A LE GRAZIE, VERGA E BORGO RIVO
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RONCIGLIONE (VT) / 10-12-2008 LAGO DI VICO: SECONDO LE ANALISI COMMISSIONATE DALLA ACCADEMIA KRONOS NON CI SONO RISCHI PER LA SALUTE UMANA. MA IL PROLIFERARE DELLE ALGHE ROSSE RAPPRESENTA UNA PESANTE INCOGNITA SUL FUTURO
Due mesi fa Accademia Kronos aveva commissionato a due importanti laboratori di Analisi un checkup sulle acque del lago di Vico soprattutto per individuare la presenza di nitrati, nitriti, ammonio, fosfati e prodotti azotati. I risultati sono ora arrivati. Al fine di avere il meglio da questa indagine Accademia Kronos ha visionato decine di laboratori e alla fine, dopo una lunga ricerca, ha individuato due aziende con grande esperienza e affidabilità, tutte e due dotate di certificazioni serie. Così l’incarico è andato al laboratorio toscano (Cecina) “Lab-service” e al laboratorio...
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GENOVA / 09-12-2008 COPRIRE LARGA PARTE DELLA FOCE DEL TORRENTE ENTELLA SIGNIFICA POTER INCORRERE IN GRAVI RISCHI IDROGEOLOGICI CHE VANNO VALUTATI ATTENTAMENTE
Presentata dai Verdi in Consiglio regionale un’interrogazione a risposta scritta dai consiglieri Cristina Morelli e Carlo Vasconi in merito al progetto di copertura di larga parte della foce del torrente Entella per dare spazi ad attività produttive del settore della nautica, per l’attuazione del quale è stato firmato nei giorni scorsi un protocollo di intesa tra Regione Liguria, Provincia di Genova e Comune di Lavagna. I Verdi espongono una serie di preoccupazioni legate in particolare a rischi di carattere idrogeologico che possono verificarsi con la copertura di un’area, di ben 40...
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BRUXELLES (BELGIO) / 10-12-2008 ENERGIE RINNOVABILI: ACCORDO STORICO DELL’UNIONE EUROPEA NONOSTANTE L’ITALIA
L’Unione Europea ha raggiunto un accordo storico per supportare lo sviluppo delle rinnovabili in Europa e garantire un futuro energetico sicuro e pulito a milioni di cittadini europei. Una prima vittoria verso una rivoluzione tecnologica che ci salverà anche dalla crisi economica globale. “Promuoviamo l’Europa a pieni voti, questo accordo fissa l’inizio di un futuro energetico pulito di cui trarrà beneficio l’ambiente e l’economia - afferma Frauke Thies, responsabile per le rinnovabili di Greenpeace a Bruxelles. - L’unico aspetto negativo riguarda l’ostinazione europea a promuovere...
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ROMA / 10-12-2008 IL SINDACO ALEMANNO CHIEDE LA PROROGA DELLA DISCARICA DI MALAGROTTA. IL CONSIGLIERE DEI VERDI, FONTANA, CHIEDE INVECE CHE SI PROCEDA SUBITO AL RECUPERO AMBIENTALE DELL’AREA
“Ora è tutto più chiaro. Con la decisione del sindaco Alemanno di chiedere la proroga della discarica di Malagrotta, i cittadini di questa zona sanno cosa li attende: continueranno a subire la mancanza di scelte chiare e definitive sulla riqualificazione ambientale di un’area che attende da anni la fine di una vera e propria servitù”. E’ quanto dichiara Enrico Fontana, Capogruppo dei Verdi al Consiglio regionale del Lazio. “Avevamo segnalato da tempo - aggiunge Fontana - che la realizzazione dell’impianto di gassificazione non avrebbe risolto i problemi relativi al funzionamento...
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POZNAN (POLONIA) / 08-12-2008 CONTRO IL PRESENTE E IL FUTURO: ALLA CONFERENZA MONDIALE SUL CLIMA ASSEGNATO IL PREMIO FOSSILE ALL’ITALIA, VERGOGNA DEL MONDO
L'Italia ha vinto il peggior premio che potesse ricevere alla Conferenza mondiale sul clima a Poznan: il Fossile del Giorno, un'onoreficienza che rappresenta un vero e proprio attestato di vergogna ambientale. Il Fossile ce lo hanno assegnato (ovviamente non c'era nessuno a ritirarlo) nel corso di una cerimonia che ha visto la presenza di centinaia di delegati, giornalisti ed operatori dell’informazione di diverse parti del mondo, praticamente di tutto il pianeta. Il premio è rappresentato da uno stendardo raffigurante un dinosauro che sputa fuoco, simbolo delle nazioni...
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GENOVA / 06-12-2008 IMPATTO SANITARIO DELLE STRUTTURE AEROPORTUALI: UN CONVEGNO NAZIONALE DEI MEDICI PER L'AMBIENTE. PRESENTE ANCHE LA DOTT.SSA LITTA, PORTAVOCE DEL COMITATO CONTRARIO AL MEGA-AEROPORTO A VITERBO
La dottoressa Antonella Litta, portavoce del Comitato che si oppone al mega-aeroporto a Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, sarà relatrice al convegno nazionale dell'International Society of Doctors for the Environment che si terrà a Genova l'11 e 12 dicembre 2008. La sua relazione verterà sul tema dell'"Impatto sanitario delle strutture aeroportuali". Il prestigioso convegno nazionale delle "Giornate italiane mediche per l'ambiente" sull'inquinamento delle catene alimentari, che si terrà giovedì 11 e venerdì 12 dicembre a Genova, costituisce l'appuntamento...
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ROMA / 04-12-2008 PORTO SAN FELICE CIRCEO. FONTANA: ''REGIONE DICA NO A RADDOPPIO''
“Alla prossima conferenza dei servizi la Regione dica no al progetto di ampliamento del porto di San Felice Circeo”. Lo chiede in una nota Enrico Fontana, Consigliere Regionale del Lazio, che ha scritto al Presidente Marrazzo e agli assessori regionali all’urbanistica, all’ambiente, ai lavori pubblici, convocati dal Comune pontino il 18 dicembre per esaminare il progetto di raddoppio dell’attuale struttura portuale. “La Giunta regionale deve impegnarsi a dare seguito - dice Fontana - al dispositivo della mozione da me presentata e approvata all’unanimità dal Consiglio...
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VITERBO / 04-12-2008 DETERSIVI ALLA ''SPINA'': INAUGURATO IL PRIMO PUNTO VENDITA DELLA PROVINCIA DI VITERBO
Continua lo sviluppo della rete di distribuzione di detersivi "alla spina" che utilizza flaconi e contenitori riutilizzabili voluto dall'Assessore all'Ambiente e Cooperazione tra i Popoli Filiberto Zaratti, per risparmiare energia e ridurre i rifiuti alla fonte. E' stato aperto il primo distributore di detersivi alla spina della Provincia di Viterbo presso il punto vendita Maury's di Viterbo (VT) Strada stratale Cassia km 86,400 Ecco l'elenco dei punti vendita di detersivi alla spina attivi nel Lazio: 1. Panorama a Roma, via Tiburtina 757; 2. ...
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TUSCIA / 05-12-2008 RISERVA LAGO DI VICO E RISERVA ARCIONELLO. ZARATTI: ''NUOVE OPPORTUNITA' PER COMUNITA' VITERBESE''
"L'approvazione del Consiglio regionale dell'ampliamento della Riserva naturale Lago di Vico e dell'istituzione della riserva naturale Valle dell'Arcionello sono un fatto importante che amplia il sistema delle aree protette nella provincia viterbese". Lo dichiara in una nota Filiberto Zaratti, Assessore all'ambiente della Regione Lazio. "La Riserva del Lago di Vico viene ampliata includendo nell'area protetta la porzione sud del Lago e i versanti contigui per una estensione di 763 ettari che si aggiungono ai 3.346 già istituiti con la legge regionale 47/82 - ricorda Zaratti - L'area...
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ROMA / 03-12-2008 RISERVA LAGO VICO E ARCIONELLO. FONTANA: ''CRESCONO AREE PROTETTE NELLA REGIONE LAZIO''
“Da oggi la provincia di Viterbo è più verde. Dopo l’approvazione del Parco regionale degli Ausoni, il Consiglio regionale ha istituito due nuove aree protette di straordinario valore ambientale. Stiamo parlando della Riserva Naturale Valle dell’Arcionello e di quella del Lago di Vico, di cui è stato ampliato il territorio già soggetto a tutela”. Lo dichiara Enrico Fontana, Capogruppo dei Verdi alla Regione Lazio. “L’impegno dei Verdi in Regione - aggiunge Fontana - sta dimostrando come sia possibile coniugare in maniera virtuosa la protezione della natura e una nuova idea di sviluppo...
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VITERBO / 05-12-2008 LA NASCITA DELLA RISERVA VALLE DELL'ARCIONELLO, GRANDE GIORNO PER LA CITTA' DEI PAPI. ESULTANO CITTADINI ED OPERATORI TURISTICI: IL PARCO NUOVA RICCHEZZA PER L'ECONOMIA DI VITERBO
Viterbo, la città delle acque e delle fontane, delle terme e del centro storico tra i più belli d’Europa ha finalmente il suo Parco, la Riserva Naturale Regionale Valle dell’Arcionello: 400 ettari su cui disegnare una nuova storia di legalità e valorizzazione. Una grande occasione prima ancora che una straordinaria vittoria delle cittadine e dei cittadini, delle tante associazioni – a partire dal Coordinamento per l’Arcionello - che negli ultimi cinque anni si sono impegnati in iniziative, manifestazioni, convegni, passeggiate, incontri, tavoli tecnici. Grazie anche alla fermezza e alla...
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BASILICATA / 03-12-2008 DURO COLPO AL TURISMO LUCANO: L' AUTOREVOLE GUIDA TURISTICA ''LONELY PLANET'' SCONSIGLIA AI PROPRI LETTORI DI FREQUENTARE ALCUNE ZONE DELLA BASILICATA. L'APPETITO DEI FURBI HA STRAVOLTO IL TERRITORIO
L'Organizzazione Lucana Ambientalista, Coordinamento apartitico territoriale di Associazioni, Comitati, Movimenti e Cittadini , interviene rispetto a quello che può essere definito un vero schiaffo all’azione dell'Agenzia di Promozione Turistica ed alla Regione Basilicata, incapaci di attuare politiche coordinate di salvaguardia ambientale e promozione turistica non di facciata. Questa volta è “Lonely Planet”, una guida turistica tra le più famose e conosciute a livello mondiale, che nella guida sottolinea la “disordinata successione di bancarelle cariche di souvenir pacchiani,...
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ROMA / 02-12-2008 APPELLO PER UN'ALTERNATIVA ENERGETICA: SI ALLE ENERGIE RINNOVABILI, NO AL NUCLEARE
La decisione assunta dal Governo Berlusconi di procedere alla realizzazione di un programma nucleare si presenta scientificamente inconsistente, molto costosa e contraddice gli impegni europei. Questa scelta contraddice il referendum popolare del 1987, che ha deciso l’uscita dell’Italia dal nucleare e nessun sondaggio può sostituire il pronunciamento dei cittadini. - L’energia nucleare non è abbondante: essa serve solo a produrre energia elettrica e l’energia elettrica rappresenta nel mondo meno di un terzo del bilancio energetico. Alla produzione di energia elettrica,...
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CIVITAVECCHIA / 03-12-2008 CARO MARRAZZO, LE BELLE PAROLE NON INCANTANO PIU' CHI SOFFRE PER L'INQUINAMENTO. A NOI PIACCIONO I POLITICI CHE SI BATTONO PER REALIZZARE UN SOGNO
Egregio Direttore, l’inaugurazione del Poloidrogeno, iniziativa quasi unica in Italia, ha permesso per un po’ di liberare i sogni. Fra un tot numero di anni forse i nostri figli o nipoti produrranno l’energia necessaria alla vita e all’economia senza danneggiare se stessi, l’umanità, il pianeta. Ci ha pensato Moscherini a riportarci – come ha detto – “con i piedi per terra”. Perché certo 7000 megavatt di energia (tanti ne produciamo bruciando idrocarburi, dalle nostre parti) non si forniscono con l’idrogeno. Non ora, almeno. Vorrei contestare, caro Direttore, questa lettura “realistica”...
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VITERBO / 30-11-2008 IL PARCO E' LA NOSTRA CASA. GRAN PARADISO, ASPROMONTE, GARGANO, CIRCEO, FORESTE CASENTINESI: CONCLUSO L'INCONTRO NAZIONALE SUI PARCHI ALL'UNIVERSITA' DELLA TUSCIA
Le direzioni dei parchi naturali nazionali del Gran Paradiso, delle 5 Terre, delle Foreste Casentinesi, del Gargano e dell’Aspromonte dopo tre giorni di incontri, esperienze e proposte per il futuro, sono ripartiti per le loro sedi. L’iniziativa promossa da Accademia Kronos e finanziata dalla Direzione Protezione Natura del Ministero dell’Ambiente rientrava nel progetto nazionale “Parchi Vivi”. Un modo per rivitalizzare i parchi naturali e far accedere maggior pubblico negli stessi. L’iniziativa dei tre giorni prevedeva di offrire anche ai parchi regionali del Lazio le stesse...
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ROMA / 01-12-2008 INCREDIBILE, MA VERO : IL MINISTRO DELL'AMBIENTE PREMIA CHI DISTRUGGE L'AMBIENTE
Il coordinamento dei Medici e dei Farmacisti per la tutela della salute e dell’ambiente ha una filosofia di vita, una cultura della legalità e un rispetto per l’etica tali da renderlo impermeabile ai risentimenti invidiosi e ai sospetti in malafede. Tuttavia abbiamo sufficiente perspicacia per comprendere i retroscena di avvenimenti mediatici roboanti e autoreferenziali. Ci riferiamo al Premio Pimby 2008 nella categoria “Energia”, consegnato al nostro Primo Cittadino… anche se “la Giuria si è spaccata sul caso di Civitavecchia”. Non ci è dato di sapere le motivazioni di questa spaccatura....
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VITERBO / 01-12-2008 DODICI DOMANDE AL PROFESSOR ALESSANDRO PIZZI, EX SINDACO DI SORIANO NEL CIMINO, SULL'OPPOSIZIONE ALL' AEROPORTO A VITERBO
1. In questi giorni è divenuto di conoscenza comune che ai tanti più noti ed evidenti si somma un altro insormontabile impedimento alla realizzazione del nocivo e distruttivo mega-aeroporto a Viterbo: la pista e il suo orientamento; cosicché l'opera si rivela ancora una volta del tutto irrealizzabile e diviene manifesto che la scelta ministeriale del sedime di Viterbo per realizzare il mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma si basava su una grave mistificazione e fin esplicita falsificazione della realtà effettuale. Ancora una volta oggi le istituzioni sono...
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TARQUINIA / 01-12-2008 CARBONE: CITTADINI IN PIAZZA PER SMASCHERARE IL SINDACO. A TARQUINIA SCOPERTI I RETROSCENA DI UN ACCORDO CON L'ENEL TENUTO NASCOSTO
Durante il Consiglio Comunale di Tarquinia, in una sala gremita di cittadini ed agricoltori, che non credono ai loro occhi, vengono a galla accordi e retroscena riguardo la vicenda del carbone sporco della centrale Enel di TVN. Per placare l’indignazione della popolazione, nei prossimi giorni, il Comitato Cittadini Liberi sarà in piazza per distribuire a tutti la copia dell’accordo. Dal documento si evince che Tarquinia sarà una colonia di Enel, un paese svenduto, un Comune sottomesso. I cittadini sono sbigottiti davanti a quanto sottoscritto dal sindaco di Tarquinia e per questo hanno deciso...
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GENOVA / 28-11-2008 GRAZIE AI VERDI 80.000 EURO STANZIATI DALLA REGIONE LIGURIA PER SALVARE E RECUPERARE L’ULIVETO MURATO
La Presidente del Gruppo consiliare dei Verdi Cristina Morelli annuncia con entusiasmo che, dopo le numerose iniziative consiliari del partito del sole che ride, la Giunta regionale presieduta da Claudio Burlando ha deciso, in data odierna, lo stanziamento di fondi pari a 80.000 euro da destinare al Comune finalizzati al recupero dell’area verde di pregio storico ambientale dell’Uliveto Murato di Genova Quarto, minacciata da progetti di speculazione edilizia. “Siamo molto soddisfatti perché questa area verde di grande valore storico e ambientale, - dichiara Cristina Morelli - i fondi...
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MONDO / 29-11-2008 I VERI COSTI DEL CARBONE: IL COMBUSTIBILE PIU' SPORCO AL MONDO E' LA CAUSA DI UN TERZO DELLE EMISSIONI MONDIALI DI CO2 PER CIRCA 11 MILIARDI DI TONNELLATE
Secondo il rapporto realizzato con il contributo dell’istituto indipendente olandese “CE Delft”, nel 2007 il carbone è costato al mondo circa 360 miliardi di euro. Il rapporto, ha monetizzato gli impatti sulla salute, gli incidenti in miniera e i costi per la società dovuti al contributo del carbone ai cambiamenti climatici. Con oltre 1/3 delle emissioni mondiali di CO2 provenienti dalla sua combustione, il carbone è già oggi il combustibile più sporco, ma agli attuali trend di crescita il suo contributo ai cambiamenti climatici potrebbe aumentare del 60% al 2030. Le emissioni di CO2...
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ROMA / 28-11-2008 VATICANO: IL TETTO DELL’AULA PAOLO VI RICOPERTO DA 2400 PANNELLI FOTOVOLTAICI. LA CHIESA E' ATTENTA ALLE PROBLEMATICHE AMBIENTALI E ALLA SALVAGUARDIA DEL NOSTRO PIANETA
Subito dopo la sua inaugurazione, il nuovo impianto fotovoltaico realizzato sulla copertura dell'Aula Paolo VI è stato presentato agli oltre 80 giornalisti giunti da ogni parte del mondo per il VI Forum Internazionale dell’Informazione per la Salvaguardia della Natura organizzato da Greenaccord. Un importante segnale della sensibilità sui temi della salvaguardia del creato del Vaticano, sottolineata in vari e importanti interventi di Benedetto XVI, e di una impegnata attenzione al futuro del nostro pianeta, come hanno spiegato Pier Carlo Cuscianna,...
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CIVITAVECCHIA (RM) / 28-11-2008 INAUGURAZIONE DEL POLO IDROGENO A CIVITAVECCHIA
Lunedì 1 dicembre 2008 alle ore 11:00, presso l'ex biglietteria del Porto Storico di Civitavecchia, si inaugura il Polo Idrogeno, promosso dall'Assessorato Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio. Saranno presenti il Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, l'Assessore all'Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio Filiberto Zaratti, il Sindaco di Civitavecchia Gianni Moscherini, il Presidente dell'Autorità Portuale Fabio Ciani, il Direttore Cirps Università La Sapienza Roma Vincenzo Naso. Durante l'inaugurazione sarà attivo un...
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