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ROMA / 20-10-2010
Perché votare una donna se dice le stesse cose di un uomo? Quanto è importante la diversificazione del linguaggio politico di una candidata donna rispetto ad un uomo, ammesso che ciò lo sia?
Dalle mie numerose campagne elettorali (già 5 volte candidata ed eletta nel Consiglio comunale di Roma con sistema elettorale a preferenza unica) ho acquisito una certezza: il voto delle donne alle donna ha, come presupposto, l’uso di un linguaggio e di un comportamento riconoscibile da parte delle donne. E questo mi dà la certezza che l’affermazione delle donne in politiche passa anche attraverso il coraggio delle donne di proporsi con la propria specificità di genere, piuttosto che con un linguaggio clonato dai codici maschili.
Questa capacità/possibilità di divenire eleggibili anche attraverso l’affermazione di un linguaggio espressivo delle specifiche istanze femminili corrisponde, tra l’altro, alla necessità di affermare quelle istanze e la loro legittimità: saper parlare di tempi, di servizi, di cura alla persona, di educazione, di violenza e di pace può non essere uno specifico femminile, ma è certo che la competenza femminile su questi argomenti è di norma superiore e di impatto diretto sulla vita delle donne.
L’arricchimento del linguaggio politico che la presenza delle donne può favorire va oltre l’introduzione e l’attenzione a tematiche di specifico interesse femminile perché, come emerge da numerosi studi, è la stessa organizzazione dei tempi e dei modi della politica a risultare modificati e migliorati dalla presenza femminile. L’agire politico si fa più pragmatico, più efficiente e più efficace laddove l’apporto delle donne è presente e reiterato nel tempo.
Il guadagno complessivo della società tutta derivante dalla presenza delle donne nelle aree decisionali può essere facilmente desunto da un dato: le società con cospicua presenza femminile nei CdA hanno sopportato molto meglio le fasi della crisi economica. Analogamente le società che hanno dato attenzione alle necessità delle donne, ad esempio realizzando asili nido all’interno della sede di lavoro, hanno registrato un migliore andamento economico negli ultimi due anni rispetto alle aziende, dello stesso settore, che non forniscono questi servizi.
Al momento attuale quali sono le priorità della Commissione in Campidoglio?
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